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Il Lumi Blog

MAKARS SUMMER SCHOOL VOL.III

IL PRIMO CORSO DI FABBRICAZIONE DIGITALE PER I BENI CULTURALI IN VENETO.

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Il corso Makars ha come obbiettivo la creazione di modelli 3D a partire dalla scansione di opere d’arte o reperti archeologici.

La quarta giornata del corso, si è svolta in classe, ed è stata interamente dedicata all elaborazione dei dati raccolti durante le rilevazioni preso il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna (TV).

Innanzitutto, il docente Giulio Bigliardi, di 3D Archeolab, ha introdotto tutte le funzioni aggiuntive del software di di fotogrammetria 3DFlow Zephyr, che era stato usato, nei giorni precedenti,per creare un modello 3D da semplici fotografie digitali.

I modelli creati però, non sono in scala e deve essere impostata la loro misura.

Prima di iniziare le rilevazioni dei vari reperti, gli studenti avevano inserito dei punti di riferimento, detti markers, e misurato la distanza tra essi.

Questi markers appaiono nelle foto e di conseguenza nei modelli 3D.

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Grazie al software, è sufficiente inserire queste misure, e il nostro modello 3D è automaticamente in scala!

E’ possibile anche georeferenziare un modello 3D, cioè inserire le sue coordinate geografiche, funzione molto utile quando si rileva un sito archeologico, per esempio.

Con lo stesso software gli studenti hanno anche imparato come creare un video del modello 3D come questo:

Per i modelli scansionati invece, si è usato il software di Scan in a box per eliminare le zone rilevate che non appartengono al modello e correggerlo.

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Molti spesso ci sono dei buchi nella mesh, cioè la superficie del modello 3D che si è creata, o alcuni dei poligoni che la compongono si intersecano. Tutto questo può disturbare la visualizzazione e creare problemi durante la stampa 3D.

Queste imperfezioni devono essere sistemate. Per questo, Giulio Bigliardi, ha anche introdotto anche il software libero Meshlab, che può tornare molto utile durante il lavoro di correzione dei file.

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Infine si è parlato dei Musei Online. Molti musei in tutto il mondo, come il Louvre a Parigi, il British Museum a Londra o lo Smithsonian a Washington, hanno da tempo iniziato a rendere disponibili sul proprio sito, le opere da loro custodite attraverso modelli 3D elaborati da scansioni.

Proprio come abbiamo fatto durante questo corso!

Mettere online queste opere dà la possibilità a chiunque, vicino o lontano, di goderne la bellezza, e magari invogliare a vederle dal vivo andando a visitare il Museo. A volte si tratta di collezioni custodite nei magazzini del mueso, che non possono essere esposte, magari per questioni di spazio. Attraverso questi modelli 3D diamo loro la possibilità di essere comunque ammirate.

In Italia esiste 3D Virtual Museum, creato proprio da 3D Archeolab. Questo sito mette a disposizione oltre 300 opere provenienti da 52 musei Italiani, sempre in aumento! Noi aspettiamo a breve nella lista il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna (TV), presente con i modelli che siamo riusciti ad elaborare durate questo corso.

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Per il caricamentoio online, gli studenti hanno imparato ad usare Sketchfab, un servizio gratuito di condivisione, che permette di caricare un modello online, di modificare impostazioni di luce e di scena per migliorare la visualizzazione.

Non perdetevi l’ultimo capitolo la prossima settimana, dove finalmente parleremo di Stampa 3D!

marin davide